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Indicizzazione sito web: andare online nel modo migliore

Indicizzazione

Indicizzazione del sito web: andare online nel modo migliore

Sul nostro Magazine poco tempo fa abbiamo parlato della SEO On Site, uno dei principi cardini per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca. Ma cosa serve, ancor prima di posizionarsi? Andare ovviamente online. Come? Attraverso l’indicizzazione del Sito Web.

Ed è proprio l’argomento che affronteremo oggi attraverso i seguenti punti:

  • Indicizzazione di un sito web
  • Cos’è la sitemap e come inviarla su Google
  • Approfondimento Yoast SEO
  • Rimozione dei contenuti dalla rete di ricerca
  • Pagine duplicate e URL Canonical

Indicizzazione di un sito web

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Indicizzazione sito web – evoluti.net

Quando si parla di indicizzazione ci si riferisce all’inserimento di un sito web all’interno dei motori di ricerca, principalmente Google.

Lo strumento principale che permette di fare ciò ce lo offre proprio questo motore di ricerca, ovvero la Google Search Console: un servizio che consente ai webmaster di controllare lo stato dell’indicizzazione e ottimizzare la visibilità.

Anche se come detto precedente è un operazione svolta principalmente dai webmaster, con un po’ di attenzione e dimestichezza può essere fatto da chiunque.

Quindi, cosa bisogna fare una volta entrati nella Search Console?

  • Aggiungere la proprietà inserendo l’URL del sito web
  • Eseguire la verificato attraverso uno dei seguenti modi:
  • Verifica tramite file HTML, inserendo il file fornito all’interno della cartella public_html del file manager dell’hosting in cui si trova il sito.
  • Verifica tramite tag HTML, copiando il tag all’interno del <body> del sito. È possibile copiare questo tag all’interno del parametro “Codice di verifica Google”, attraverso il plugin Yoast SEO di cui parleremo più avanti nell’articolo.

Cos’è la sitemap e come inviarla su Google

La sitemap, come dice la stessa parola, è la mappa del sito contenente tutte le pagine al suo interno e serve per facilitare l’indicizzazione sui motori di ricerca.

Esistono diversi modi per creare una sitemap da andare a inserire all’interno della Search Console:

  • Utilizzare tools online che generano sitemap. In questo caso, una volta scaricata, bisognerà inserirla manualmente nella cartella public_html del file manager dell’hosting
  • Utilizzare il plugin Yoast SEO

Che si abbia utilizzato il primo o il secondo metodo, una volta presente sul sito bisogna inviare la mappa a Google. Per fare ciò bisogna:

  1. Copiare l’URL della pagina della Sitemap.
  2. Nella sezione “Indice”, bisogna andare alla voce “Sitemap” e inserire la parte di URL riguardante la Sitemap e inviarla.

Indicizzazione e Yoast SEO

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Sopra abbiamo già anticipato l’utilizzo di questo strumento in grado di aiutare nell’ottimizzazione sui motori di ricerca. Per questo motivo vogliamo dedicargli un approfondimento che sia in grado di aiutarvi qualora vorrete voi stessi andare ad applicare tali azioni.

Disclaimer! I Plugin sono in continuo aggiornamento e per questo motivo può succedere che alcuni punti di cui si parlerà in questo approfondimento potrebbero cambiare o non essere più presenti.

Per prima cosa bisogna andare a configurare l’installazione del plugin:

  1. Indicare se il sito è ancora in costruzione o già online
  2. Scegliere il tipo di sito
  3. Selezionare se il sito rappresenta una persona o un’azienda
  4. Collegare i profili Social, qualora il Brand fosse presente in essi
  5. Specificare quali tipi di contenuti devono essere visualizzati nei motori di ricerca
  6. Indicare gli autori del sito
  7. Inserire il tag HTML del Codice di autorizzazione Google per la verifica su Google Search Console
  8. Impostare il nome del sito web.

Bene! Finita la configurazione adesso è il momento di passare alle sezioni relative alle Funzionalità e le Integrazioni.

Funzionalità

  • Analisi SEO (da attivare): offre suggerimenti per migliorare la strategia SEO del testo per gli articoli
  • Analisi leggibilità (da disattivare): è vero che offre suggerimenti per migliorare la struttura e lo stile del testo ma bisogna ricordare sempre che lo stile di chi scrive, quindi umano, è sempre preferibile a quello consigliato da una macchina
  • Contenuto Cornestone (da attivare): consente di contrassegnare e filtrare i contenuti cornerstone sul sito web
  • Contatore di link nei testi (indifferente): conta ed elenca i link esterni o interni presenti all’interno dell’articolo
  • Sitemap XML (da attivare): abilità le sitemap XML generate dal plugin
  • Menu della barra di amministrazione (indifferente): la barra di amministrazione di Yoast SEO contiene dei link utili a strumenti di terze parti per analizzare le pagine e rendere semplice verificare se si hanno nuove notifiche
  • Sicurezza: Non c’è alcuna impostazione avanzata o schema per gli autori (da attivare): questa funzione permette all’utente di rimuovere gli articoli dai risultati di ricerca o di cambiare l’URL canonico
  • Tracciamento d’uso (da disattivare): il tracciamento d’uso permette al plugin di tracciare i dati del sito
  • REST API: head endpoint (da attivare): fornisce tutti i metadati per uno specifico URL.
  • Condivisione su Slack migliorata (indifferente): questa funzione aggiunge l’autore ed il tempo di lettura allo snippet dell’articolo quando viene condiviso su Slack

Integrazioni

  • Integrazione con SEMrush (da attivare nel caso in cui si abbia l’account SEMrush): L’integrazione con SEMrush offre suggerimenti e approfondimenti per le parole chiave correlate alla frase chiave principale inserita.
  • Integrazione con Ryte (da attivare): Questa integrazione controllerà settimanalmente che il proprio sito sia indicizzabile dai motori di ricerca, notificando quando non lo sia.

Abbiamo parlato degli aspetti principali riguardo Yoast SEO, dall’installazione alla configurazione delle sezioni più importanti per migliorare l’indicizzazione. Adesso è il momento di parlare invece dei contenuti, aspetto fondamentale della SEO On Page, in quanto anch’essi vengono indicizzati.

Rimozione dei contenuti dalla rete di ricerca

Capita per varie ragioni di voler o dover togliere un determinato articolo o pagina del proprio sito dalla rete di ricerca e Yoast SEO in questo caso ci viene in aiuto.

Nella sezione “avanzate”, si può stabilire se:

  • I motori di ricerca possono mostrare l’articolo/pagina all’interno della rete di ricerca
  • I motori di ricerca devono “seguire” (follow) i link presenti nell’articolo/pagina

Pagine duplicate e URL Canonical

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Un sito può avere URL diversi che indirizzano a una stessa pagina/articolo oppure pagine duplicate o molto simili che indirizzano a URL diversi. Per evitare questo problema si utilizza il Canonical URL, presente all’interno della voce “Avanzate” nella console del plugin.

Per far sì che agli occhi di Google le pagine/articoli non risultino contenuti duplicati (quindi essere fonte di penalizzazione) bisogna inserire l’URL della pagina/articolo principale.

Anche questa volta siamo arrivati alla fine e speriamo che questo articolo vi sia stato utile per migliorare l’indicizzazione del vostro sito web sui motori di ricerca. Vi invitiamo a visitare il nostro magazine, dove siamo sicuri troverete altri articoli di vostro sicuro interesse: BLOG – EVOLUTI Digital Marketing & Consulting

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